Il mercato delle opzioni binarie, da qualche anno, richiama sempre più nuovi aspiranti traders. Sarà proprio vero che si può guadagnare tanto? Andiamo alla ricerca di qualche piattaforma affidabile, dopo una scorsa delle informazioni fornite dalla Consob che ci cautela dagli operatori poco affidabili, per fare una comparazione e cominciamo a comprendere come e perché abbia tale successo tale fetta di mercato.
Essere un aspirante del mondo borsistico tanto tempo fa voleva dire mettere a disposizione una quantità di denaro non irrilevante, con il rischio di totalizzare perdite anche grosse. Di solito, queste aspirazioni erano appannaggio di chi aveva studiato teoria finanziaria e di chi metteva a disposizione la propria competenza a vantaggio degli investitori, desiderosi di lucrare qualcosa dal proprio gruzzolo.
Non molto è cambiato con Internet ed il forex trading dato che, sebbene le somme con cui esporsi sono diminuite, si rischia di perdere anche più del capitale investito, a causa del moltiplicatore o leva finanziaria che moltiplica le perdite, così come i guadagni. La paura per i principianti così frena ogni tentativo di sperimentare il settore.
Il trading binario è nato, appunto, per permettere anche ai principianti che vogliono, attraverso l’esperienza e lo studio graduale, diventare degli esperti traders di essere sul mercato. Si richiedono pochi euro iniziali per iniziare la propria esperienza di investimento e si può perdere al più il capitale investito. I guadagni sono però predeterminati e dipendono dal tipo di opzione. Le opzioni “esotiche” sono tra le più remunerative ma anche le più rischiose.
Vengono dette “opzioni binarie” perché siamo chiamati a scegliere tra due opzioni. Per fare un esempio, se l’opzione è call/put, ovvero rialzista/ribassista possiamo soltanto scegliere se porci al rialzo o al ribasso, a seconda di quello che emerge dall’osservazione dei prezzi di mercato.
Una scelta semplice e la certezza che, se sbagliata, avremo perso solo quell’euro investito su quell’operazione.